martedì 30 marzo 2010

Assemblea elettiva Federsolidarietà Confcooperative Piemonte

Confermata alla presidenza della federazione regionale delle cooperative sociali Elide Tisi. Welfare minacciato da mancati adeguamenti tariffari e da tagli, tra questi il Ministero dell’Istruzione taglia del 25% i servizi di bidellaggio e pulizie nelle scuole
“Cooperazione sociale. Opportunità di Crescita per le Persone e le Comunità” è il titolo dell’assemblea regionale di Federsolidarietà Piemonte, che rappresenta le cooperative sociali di Confcooperative, tenutasi stamane a Torino, presso la sala Convegni San Giuseppe di via Giolitti.
Un folto gruppo di delegati delle 366 cooperative sociali aderenti ha eletto nel corso dell’assemblea gli organi sociali che guideranno la Federazione nei prossimi quattro anni. E’ stata eletta presidente Elide Tisi, che già aveva guidato Federsolidarietà nel mandato precedente.
“Ho accettato questo nuovo mandato con gioia, ma anche con un senso profondo della responsabilità che come federazione ci assumiamo” ha affermato la presidente Tisi “a maggior ragione per le difficoltà che in questo momento attraversano le nostre aderenti, che pure esprimono una realtà rilevante, con 18 mila tra soci lavoratori e volontari e circa 500 milioni di euro di fatturato”.
Le cooperative sociali che si occupano di assistenza alla persona subiscono infatti una continua erosione del valore delle tariffe in rapporto all’aumento dei costi, in particolare del costo del lavoro, che è aumentato del 18 % mentre il fatturato è cresciuto solo del 10% . Il mancato adeguamento delle tariffe da parte della pubblica amministrazione è uno dei problemi che Fedesolidarietà ha posto in evidenza. In questo modo sono messi a repentaglio non solo le cooperative sociali e i posti di lavoro, ma anche la sostenibilità dei servizi erogati alle fasce più deboli della popolazione.
Anche le cooperative sociali di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate segnalano gravi difficoltà, dovute alla consuetudine delle gare al massimo ribasso, al ritardo nei tempi di pagamento, e alla crisi economica complessiva. Il Ministero dell’Istruzione ha ad esempio effettuato un taglio del 25 % dei servizi di pulizia, bidellaggio e custodia nelle scuole, espletati in larga parte da cooperative.
Per questo Federsolidarietà ha chiesto ai due candidati alle prossime elezioni regionali, Bresso e Cota, presenti stamane all’assemblea, un impegno chiaro e preciso che consenta di costruire un nuovo welfare, oggi in situazione di grave crisi. I due candidati hanno riconosciuto il valore strategico della cooperazione sociale per le politiche della Regione e confermato il loro impegno.
Il presidente di Confcooperative Piemonte Gerbaudo, intervenendo all’assemblea, ha ribadito l’impegno dei cooperatori sul territorio, pionieri “in una società che, smarrita nelle suggestioni materialiste, deve recuperare il senso della comunità e del bene comune”.
Hanno partecipato all’assemblea, tra gli altri, il vicepresidente nazionale di Federsolidarietà Alessandro Giussani e gli assessori regionali Eleonora Artesio e Angela Migliasso.
Secondo la presidente neo eletta la cooperazione sociale, importante fattore di coesione sociale, deve poter contare su una pubblica amministrazione che, applicando il principio della sussidiarietà, consenta alle comunità locali di auto - organizzarsi attraverso lo strumento cooperativo, per rispondere ai nuovi bisogni emergenti nella società. Le cooperative sociali si candidano inoltre ad operare in alcuni ambiti nuovi, come il sanitario, erogando alle fasce deboli, a un prezzo calmierato, quei servizi che oggi sono per tutti prerogativa principale del privato, come ad esempio l’odontoiatria e la psicoterapia.
Nella foto: la Presidente di Federsolidarietà Piemonte Elide Tisi

altre notizie