venerdì 3 dicembre 2010

Ripartiamo dai giovani, ma davvero

Elide Tisi,
Presidente di Confcooperative-Federsolidarietà Piemonte, non ha avuto dubbi il 1 dicembre salutando i 220 giovani che per un anno svolgeranno, presso le cooperative sociali aderenti alla federazione, il loro anno di Servizio Civile."Voi siete la vera risorsa contro questa crisi, noi dobbiamo tutti insieme ripartire da voi, ma per davvero – ha esortato Tisi -. Ma prima occorre avere un orizzonte, dei valori, delle motivazioni  di riferimento – ha continuato – anche rispetto al tempo che voi avete deciso consapevolmente di dedicare affianco a noi e nello specifico a coloro che fanno più fatica, minori, anziani, disabili, persone con disturbi mentali, ecc..
Ecco allora una proposta concreta – ha concluso Tisi – un compito. Quello di leggere nei prossimi giorni la nostra Costituzione Italiana, dove ritengo scoprirete con stupore l’attualità di scelte realizzate dai nostri padri costituenti per dare non solo un’organizzazione, ma anche un’anima al nostro paese. Ai giovani che a conclusione dell’incontro la Presidente Tisi ha esortato ad essere cittadini attivi e responsabili, cittadini che diventano protagonisti e non spettatori della costruzione della nostra quotidiana convivenza civile, ha donato una copia della Carta costituzionale stampata per l’occasione con un suo breve commento che sottolinea alcuni aspetti importanti in relazione al Servizio Civile, tra i quali l’articolo 2 dove sono previsti il riconoscimento e la garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo e l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale.
L’articolo 3 nel quale è enunciato il compito della Repubblica di creare le condizioni attraverso cui garantire il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, sociale ed economica del Paese. E infine gli articoli 4 e 118 che prevedono rispettivamente  il dovere di ogni cittadino di svolgere un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società e il  principio di sussidiarietà che favorisce l’autonoma iniziativa dei cittadini singoli o associati.

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