
10 giugno: «Le cooperative hanno salvaguardato l’occupazione, ma a scapito degli utili. Difficoltà per investimenti futuri»
«Le cooperative hanno reagito alla crisi salvaguardando l’occupazione, ma a scapito degli utili. È la prova che le nostre cooperative operano in coerenza con la missione mutualistica». È questa una delle prime riflessioni portate dal segretario generale Mannino nel corso dell’audizione con la Commissione Bilancio del Senato sulla manovra economica.
«Le difficoltà generate dalla crisi mondiale sono appesantite dai ritardati pagamenti della PA, dalle varie difficoltà di accedere al credito bancario».
«Il drastico assottigliamento degli utili – dice Mannino – renderà più difficile la ripresa degli investimenti all’uscita dalla crisi. Gli utili sono per le cooperative infatti la leva principale di patrimonializzazione attraverso l’accantonamento delle risorse indivisibili».
«In merito al risanamento dei conti pubblici e alla lotta all’evasione fiscale che dovrebbe vedere uno compatto e durevole impegno bipartisan – Mannino dichiara – c’è piena condivisione sulla linea di rigore per stabilizzare le finanze dello Stato, inclusi tagli che vanno, accompagnati da interventi di modernizzazione e di riorganizzazione che incrementino l’efficienza».
«Un suggerimento al governo lo avanziamo sulla moratoria crediti. È stata una valida misura anticrisi che ha dato respiro alle imprese e che va proseguite. Va messa sul tavolo – continua il segretario generale – la concreta possibilità di fare un salto in avanti, valutando se e con quali perfezionamenti è possibile rafforzare la struttura finanziaria delle imprese. Occorre potenziare i confidi che si concentrano».
«Infine bisogna evitare – conclude Mannino – interventi che rischiano di “gelare” ulteriormente la crescita: è il caso delle misure (art 45) che penalizzerebbe fortemente le imprese che operano nelle energie rinnovabili e nella bioenergia».
(dal sito www.confcooperative.it)