lunedì 12 luglio 2010

CONVEGNO NAZIONALE "SERVIRE AL FUTURO"

8 luglio: "Servire al futuro: il Servizio Civile Nazionale" è il convegno nazionale organizzato a Torino da Federsolidarietà - Confcooperative
«Non si può ridurre il servizio civile nazionale ad un’esperienza socio-assistenziale, significherebbe impoverirne la natura. Al contrario, il servizio civile, oggi più che mai, deve essere per i giovani un’esperienza si impegno sociale a tutto tondo contro la minaccia della disgregazione sociale». È quanto ha affermato Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà Confcooperative durante i lavori del convegno “Servire al futuro: il servizio civile nazionale, occasione di formazione alla responsabilità e all'impegno sociale per cittadini di domani”, promosso a Torino per fare il punto, a dieci anni dalla nascita del nuovo servizio civile su base volontaria, sulle azioni fin qui realizzate da Federsolidarietà Confcooperative. «In questi anni, Federsolidarietà - ha spiegato Guerini - ha sviluppato un sistema di cooperazione sociale costituito da oltre 800 cooperative e i consorzi, basato su un modello improntato sulla sussidiarietà, partecipazione e radicamento territoriale, accogliendo dal 2001 ad oggi 10.000 giovani». «Il servizio civile - ha concluso il presidente - è uno dei pilastri più importanti delle politiche giovanili. Un pilastro che deve essere rilanciato attraverso una riforma urgente, su basi condivise, cui, a partire dalla nostra esperienza, vogliamo contribuire a realizzare, coadiuvando il Parlamento nel percorso già avviato». A partecipare ai lavori, il senatore Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Servizio Civile Nazionale, che di fronte alla platea di dirigenti della cooperazione sociale e degli operatori del SCN ha illustrato i cardini della riforma che il governo intende portare avanti. «A dieci anni dalla nascita - ha affermato Giovanardi - è in discussione la stessa natura del servizio civile nazionale, che intendiamo riformare senza snaturarlo con il coinvolgimento degli enti locali e dei territori, attraverso una maggiore flessibilità oraria per aumentare la partecipazione dei giovani, con l’obiettivo di inserire 30-35 mila volontari a regime». Giovenale Gerbaudo ha introdotto i lavori sottolineando il grande valore del servizio civile, e l’impegno della cooperazione nel sostegno a questo istituto. Elide Tisi, presidente Federsolidarietà Piemonte, ha dichiarato «Per costruire l’Italia occorre investire sul futuro dei giovani, per formare dei cittadini responsabili, ed è importante quanto le cooperative sociali credano che il servizio civile sia un momento strategico per la loro formazione e per il loro orientamento nella società civile».

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